Se nelle ultime settimane hai trovato nelle tue nuove fatture TIM Impresa Semplice di rete fissa, voci di costo come:
Conguaglio canoni anticipati fattura
Conguaglio canoni anticipati in accredito
Conguaglio canoni posticipati
allora probabilmente ti starai chiedendo a che cosa si riferiscano questi addebiti, dico giusto?
Se sì, sei atterrato sulla pagina giusta, perchè ora ti spiegherò in maniera molto semplice di che cosa si tratta.
FATTURAZIONE A 28 GIORNI
Il motivo per il quale in questo bimestre ti trovi a dover pagare queste piccole quote aggiuntive sui periodi pregressi, trova spiegazione nel fatto che l’adozione del nuovo meccanismo di fatturazione a 28 giorni (anzichè il buon vecchio mese solare) è contabilmente partito dal 1° Ottobre 2017, ma con effetto amministrativo retroattivo a far data dal 1° Maggio 2017.
Dunque in questo ciclo, e soltanto in questo ciclo di fatturazione, per ciascuna delle tue linee telefoniche fisse TIM Impresa Semplice, viene addebitato il differenziale sui giorni solari dai nuovi 28 giorni, ai giorni effettivi del mese di riferimento, per i mesi da Maggio a Ottobre (in futuro i valori saranno già adeguati ai 28 giorni).
PER FARTI UN ESEMPIO
Il periodo di fatturazione che includeva il mese di Luglio (che è composto da 31 giorni) lo avevi pagato su base mensile, ma visto che ora viene ricalcolato sui 28 giorni, significa che se per esempio la tua linea telefonica costava 30 euro al mese, ora ti tornano a chiedere il differenziale di ricalcolo su base 28 giorni, ovvero il nuovo prezzo è 30 euro ogni 28 giorni quindi a titolo di conguaglio ora ti chiedono di pagare €30 / 28gg = €1.07 x 3gg di differenza = €3.21
E’ CORRETTO PAGARE QUESTE QUOTE?
Per il momento (oggi 7 Novembre 2017) sì.
Sappiamo tutti che il tema della fatturazione a 28 giorni è sotto la lente di ingrandimento del Governo, sappiamo che l’Agcom ha definito “fuorilegge” la manovra, e che il Ministro Calenda si sta battendo per vietare questa pratica ma, ad oggi (ripeto ancora una volta), l’addebito è quanto meno legittimo.
Non ti sto dicendo con questo, che devi pagare senza opporre resistenza (sono il primo a ritenere che tutti questi soldi dovranno essere restituiti e che la pratica dei 28 giorni verrà invalidata) ma piuttosto con queste informazioni, ti sto risparmiando il tempo che senz’altro perderesti nel chiedere consigli più o meno attendibili in giro, o documentarti autonomamente sulla materia, rischiando di ricevere in cambio informazioni non del tutto corrette, finendo per scegliere di non pagare e ritrovarti magari, anche la sorpresa di un distacco delle linee per morosità.
Se vuoi tentare di risparmiarti questo ennesimo balzello, puoi sempre scegliere di reclamare queste cifre a TIM Impresa Semplice, seguendo il consueto iter che ritrovi in questa mia guida dedicata al tema, ma mi raccomando, se scegli di reclamare, DEVI FARLO PRIMA CHE LA FATTURA SCADA! (altrimenti non solo dovrai comunque pagare, ma rischi anche ulteriori addebiti per ritardo ed eventualmente per il distacco dei servizi per morosità).
COME TUTELARSI DA QUESTE CONTINUE MANOVRE UNILATERALI
Ormai il fenomeno delle modifiche unilaterali è una pratica che gli Operatori perpetrano da almeno un paio d’anni in maniera ricorrente, e come ho già spiegato in modo approfondito in altri articoli, questo trend proseguirà senza dubbio.
Proseguirà, perchè gli Operatori hanno tutta l’intenzione di sgombrare le centrali telefoniche dai vecchi fili in rame, e ancor di più hanno intenzione di ridurre i costi tecnici di manutenzione sulle linee telefoniche tradizionali.
Te la faccio semplice così ci intendiamo: gli Operatori vogliono che ti sposti sulla tecnologia VoIP, perchè oltre a dare maggiore servizio se erogato in soluzioni professionali (non le offerte VoIP che negli ultimi anni hanno generato più cause legali che sorrisi), quelle di “seria fattura”, hanno costi di gestione minore anche per l’Operatore, dato che quasi tutti gli interventi su questi servizi possono essere compiuti da remoto, in maniera estremamente più rapida, e senza dover stipendiare tutte le Panda rosse che vedi in giro.
Infatti, sulle soluzioni moderne di quel tipo, non solo gli incrementi di costo non si verificano, ma addirittura sono così fortemente promozionate che in molti casi avere un servizio professionale di quel tipo, costa meno che le sole linee tradizionali che stai usando oggi e che, come detto poco fa, stanno continuando a crescere di costo, e continueranno a farlo proprio per disincentivarti a rimanervi collegato.
Sia chiaro, un cambio tecnologico come questo seppur ormai sia profondamente standardizzato e fluido, è pur sempre una attività che non va lasciata al caso o peggio, ad un call center (mi sa che sono stato un pò tagliente con quest’ultima affermazione) ma vabbè… tanto è la pura verità.
Quindi se decidi di considerare tale passaggio, il primo passo che devi devi assolutamente compiere è convocare un Consulente come me o i miei Colleghi (non un Broker, tanto per fare un esempio pratico), affinchè progettino e presidino il tuo passaggio seguendo tutti quei criteri che ti eviteranno brutte sorprese come quelle di cui spesso si sente ahimè parlare.
Se vuoi saperne di più su questo tema, magari ricevendo informazioni personalizzate, puoi scrivermi in chat tramite la finestra in basso a destra, così da scambiarci le prime info e i rispettivi contatti.
Oppure compila il form sottostante se vuoi essere contattato da un Consulente del mio Team, per ricevere una consulenza gratuita presso la tua sede.
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AGGIORNAMENTO DEL 30 NOVEMBRE
Oggi il Decreto Fiscale è diventato Legge, e la pratica dei 28 giorni viene fermata
(CLICCA QUI L’APPROFONDIMENTO)
A me TIM li ha addebitati a partire dalla fattura del 28 febbraio con le diciture:
Conguaglio canoni anticipati fattura 2D periodo 28 febbraio 2017
Conguaglio canoni anticipati fattura 3D periodo 30 aprile 2017
Conguaglio canoni anticipati fattura 3D periodo 01 maggio 2017
Conguaglio canoni anticipati fattura 4D periodo 30 giugno 2017
e non dal 1° maggio cone leggo sopra. E’ normale?
Ciao Willer e grazie per aver condiviso il tuo caso.
Se dovessi risponderti a freddo, ti direi di NO, ma seppur sei il primo che mi riferisce questa particolarità, sono disponibile a verificare e fartelo sapere in tempi stretti. Puoi inviarmi copia della fattura a consulente@timtorino.com così ne chiedo una verifica ai canali interni.
Grazie della testimonianza, e buon lavoro!
Non credo sia stato primo il sig. Willer Comellini, perchè è successa la stessa cosa a me in data odierna. Verifichi bene dai suoi canali interni e renda tutto pubblico su questa pagina. Grazie
Salve Enrico, ovviamente parlo in virtù dei casi che personalmente seguo,
e confermo di non aver ancora avuto tra le mani una fattura con questa decorrenza di addebito.
Dal momento che in diversi iniziate a segnalarmelo, è evidente che sta accadendo una delle seguenti 2 situazioni:
1) ci stanno marciando sopra facendo i furbi
2) hanno anticipato la decorrenza degli addebiti a 28 giorni (in questo caso però avrebbero dovuto farlo su tutti i clienti, e ciò non sta accadendo)
Se vuole, mi rendo disponibile a far certificare personalmente la sua fattura riportante questi periodi ulteriori di conguaglio, ma per farlo ho bisogno che me la invii a consulente@timtorino.com, perchè ripeto, non ne ho ancora fisicamente vista nemmeno una con questo addebito ulteriore, e per poter chiedere spiegazioni formali, ho bisogno di un caso studio da sottoporre.
Grazie per la sua testimonianza.
Salve Matteo, complimenti per l’articolo chiaro e preciso. Ho richiesto spiegazioni sulla voce in fattura “Conguaglio canoni posticipati fattura”. Ecco di seguito la chat con l’operatrice:
“Sei in attesa di essere collegato con il primo operatore disponibile”
Benvenuto in Tim Impresa Semplice, sono Federica , come posso esserle d’aiuto ?
09:34: Salve Federica, in fattura ritrovo un costo mai visualizzato prima: “Conguaglio canoni posticipati fattura”. Può spiegarmi di cosa si tratta e se tali costi saranno presenti anche nelle successive fatture? Grazie
09:35: Mi puo fornire il codice fiscale o la partita iva ?
09:37: ———–
09:38: Le chiedo gentilmente di rimanere in attesa per poter effettuare i dovuti controlli
09:38: Ok, attendo. Grazie.
09:39: gli importi che trova in fattura sono relativi a costi che avrebbe dovuto sostenere precedentemente e che invece non erano stati inseriti nelle fatture di riferimento. E’ un ricalcolo (un conguaglio per l’appunto)
09:42: Quali costi intende? Quelli della fatturazione a 28 giorni anzichè per mese solare?
09:44: no, qui si parla di canoni, non di fatturazione a 28 giorni.
09:46: Poiché tali costi non appaiono in nessun’altra fattura da 2 anni a questa parte,
vorrei sapere a quali “costi che avrebbe dovuto sostenere precedentemente” si riferisce.
09:48: la ringrazio per l’attesa ho appena effettuato delle verifiche per assicurarmi che non fossero avvenute variazioni nel contratto pare che in effetti non ci sia nulla, pertanto, se ritiene che questi costi non siano dovuti, può inviare una richiesta scritta di rimborso Le fornisco il nostro numero fax 800.000.191 e il nostro indirizzo mail : telecomitalia@pec.telecomitalia.it
09:54: Ok, avrei preferito che mi avesse detto come sono siano stati calcolati quegli importi. Grazie per l’invio dei recapiti, buona giornata.
09:55: gliel’ho spegato: sono importi a conguaglio per ricalcolo sui canoni. La ringrazio per averci contattato Le auguro una buona giornata.
Cosa mi consiglia di fare? Tale conguaglio è dovuto o posso chiederne il rimborso?
Grazie, Mariano.
Salve Mariano, e grazie per aver condiviso la tua esperienza.
Quello che mi racconti, a dire il vero non mi è nuovo, ovvero è la “filastrocca” che altri miei clienti mi hanno riferito essersi sentiti raccontare dal servizio clienti.
Il fatto è che non è assolutamente vero… i conguagli sono riferiti alla fatturazione a 28 giorni!
Fossi in te proverei ad inoltrare un reclamo, facendo riferimento a ciò che ti è stato detto, e vediamo come risponderanno.
Ti prego, fammi poi sapere come va a finire!!
Grazie ancora per la testimonianza, e buon lavoro!!
Ciao, anche a me come al Sig.Willer, su tutte le fatture di novembre 2017 (3 linee fisse Telecom), mi hanno addebitato i famosi conguagli dal mese di febbraio 2017. Ho anche notato che su tante fatture il periodo di osservazione è di 54gg che diviso due mesi fanno 27gg. Grazie mille in anticipo .
Lisi
Ciao, come risposto a Willer ed Enrico, posso volentieri approfondire i casi specifici, anche per poter arricchire le informazioni da poter poi condividere pubblicamente nel blog allo scopo di aiutare tutti.
Inviami la fattura incriminata a consulente@timtorino.com affinchè possa analizzarla e se risultassero addebiti incongruenti, farmi certificare i conteggi e le relative motivazioni dall’amministrazione di TIM.
Di norma, in un giorno di tempo sono in grado di ottenere tutte le risposte.
Grazie per il tuo contributo, e buona giornata!
La Tim sta inviando una lettera con cui comunica che a partire dal 1° gennaio 2018 tornerà alla fatturazione su base mensile. Vi invito a leggere con attenzione tale comunicazione, in particolare il periodo che di seguito riporto: “Tale modifica non comporterà alcuna variazione della sua spesa complessiva annuale, ma si sostanzierà nella riduzione del numero di Canoni di abbonamento addebitati in un anno (da 13 a 12). Per effetto della divisione della spesa annuale per 12 anziché per 13 l’importo di ciascun Canone risulterà maggiorato dell’8,6 %”.
Riflettete su questa chiave di lettura:
1) “ Tale modifica non comporterà alcuna variazione della sua spesa complessiva annuale”. Ciò significa che continuerò a spendere l’importo attuale, che in realtà è quello “maggiorato” rispetto a quello che pagavo fino a qualche mese fa e che veniva calcolato su base mensile, adesso infatti pago di più perché mi viene applicata una tariffa a 4 settimane (appunto 13 canoni annuali).
2) “Tale modifica … si sostanzierà nella riduzione del numero di Canoni di abbonamento addebitati in un anno (da 13 a 12)”. Quindi l’importo annuale (quello maggiorato) rimane lo stesso di adesso, ma me lo faranno pagare in 12 mensilità invece che in 13 canoni. Infatti ciò che è stato vietato alle compagnie è di fatturare ogni 4 settimane, ma non di aumentare il canone a loro piacimento.
3) “Per effetto della divisione della spesa annuale per 12 anziché per 13 l’importo di ciascun Canone risulterà maggiorato dell’8,6 %”. Bene, come volevasi dimostrare, ogni canone mensile verrà aumentato dell’8,6 %. Ecco quindi che, in ogni caso, i canoni saranno aumentati proprio di quella percentuale che le compagnie, passando dalla fatturazione mensile a quella ogni quattro settimane, avevano voluto far gravare sulle tasche degli italiani, anzi, anche qualcosa in più, magari per farle rientrare dalle spese di questa operazione… Un rapido calcolo? 1 canone, diviso 12 mesi, fa 0,83 che moltiplicato per 100 fa 8,3 %. Proprio l’odiato balzello della fatturazione a 4 settimane.
Ciao Emanuele, e grazie per aver condiviso la tua attenta riflessione.
Hai interpretato alla perfezione il concetto per il quale TIM ora dice: “visto che avevo aumentato i miei guadagni dell’8,6%, ok tornerò per obbligo alla fatturazione mensile, ma continuando a guadagnare la medesima cifra”.
Senza populismo o parzialità, ammetto di provare vergogna per questo atteggiamento commerciale.